Cronologia essenziale

"Quando l'Irlanda sarà completamente libera, allora sarà tutta gaelica. Quando l'Irlanda sarà tutta gaelica, allora sarà completamente libera."

Terence MacSwiney

 

 
 

FREGIO CELTICO

 1300 a.C. / 1169 d. C. - Con l'arrivo dei celti sull'isola (i gaeli), questa viene divisa in cinque province governate da altrettanti re, il sovrano a capo dei quali risiede a Tara. Durante i secoli presi in considerazione, l'Irlanda conosce guerre interne, l'evangelizzazione (compiuta da San Patrizio a partire dal 432 d. C.), le incursioni vichinghe e danesi (con l'occupazione dell'isola da parte di quest'ultimi nell'832), e la nascita del primo eroe nazionale, Brian Boru, re di Thomond, caduto in battaglia mentre conduceva alla vittoria sui vichinghi il suo popolo (1014).

1169 / 1399 - Gli anglo-normanni sbarcano sull'isola in "soccorso" di Dermot, re di Leinster, che aveva giurato fedeltà a re Enrico II d'Inghilterra, occupandola. Nel 1171 cade Dublino e con essa l'Irlanda: Enrico II è re d'Irlanda e uno dei suoi primi atti è quello di instaurare il feudalesimo. Nel 1318 Edward Bruce, fratello del re di Scozia, tenta di liberare il paese dal giogo inglese: non ce la farà e verrà ucciso. I "ribelli" irlandesi, che non avevano mai smesso di lottare per liberare il proprio paese, devono subire pesanti repressioni da parte di re Riccardo II (1394-1399).

1494 - Emanazione del "Poyning's Act" da parte di Enrico VII, secondo il quale le decisioni del parlamento irlandese devono essere ratificate da quello inglese, mentre quelle emanate da quest'ultimo hanno effetto immediato in Irlanda.

1541 - Primo tentativo di introdurre il protestantesimo in Irlanda, da parte di Enrico VIII.

1603 - Comincia a regnare la famiglia dei Tudor, che perseguiterà la popolazione cattolica (con l'eccezione di Maria la Cattolica): le terre dei cattolici vengono assegnate a cittadini inglesi socialmente non desiderabili; in pratica l'Irlanda comincia ad essere una vera e propria colonia, così come lo diventerà l'America del Nord o l'Australia.

1625 - Re Giacomo I Stuart lottizza l'Ulster in piccole porzioni di territorio che vengono assegnate ai presbiteriani di origine inglese e scozzese; è in questo periodo che la città di Derry, concessa in amministrazione alle 12 corporazioni di Londra, è costretta ad aggiungere il suffisso "London" al suo nome.

1649 / 1750 - Sbarca in Irlanda Oliver Cromwell: ha l'incarico di stroncare la rivolta cominciata quattro anni prima da Rory O'More; ci riuscirà in due anni, tra massacri e deportazioni nelle indie occidentali di intere popolazioni. Nel 1653 attraverso l'emanazione degli "Act of Settlemente", Cromwell distribuisce le terre irlandesi ai suoi soldati, iniziando un opera di sistematico genocidio della popolazione "Irish", facendo deportare i non possidenti in Connacht; le cose peggioreranno nel 1663, quando Carlo II arriverà a dividere i proprietari in tre categorie:
a. native interest, discendenti degli anglo-normanni;
b. Irish interest, i cittadini inglesi non desiderabili di cui abbiamo parlato prima;
c. English interest, i soldati di Cromwell.
Nel 1690, approfittando dell'odio verso gli inglesi, che ormai faceva parte del patrimonio genetico di ogni irlandese, Giacomo II tenta di riconquistare il trono di Inghilterra partendo proprio dall'Irlanda; purtroppo venne sconfitto nel 1691 da Guglielmo d'Orange; nonostante la sconfitta, il trattato di pace prevedeva la libertà di culto per i cattolici, ma questa clausola non venne mai ratificata dal parlamento inglese. Per la difesa dell'identità irlandese, nel 1700 cominciano a nascere le società segrete, tra cui la "Society of United Irishmen" (1750 circa, a Belfast?).

1761 - Una data importante: nel Munster la lotta armata, identificando come nemici i latifondisti, cioè coloro che venuti come aggressori si erano poi spartiti le terre del paese, inizia quella battaglia sociale che a tutt'oggi è un caposaldo ideale tra i più importanti.

1803 - Viene sciolto, a seguito di continue insurrezioni, il parlamento irlandese (act of Union).

1823 - Daniel O'Connel fonda la " Irish Catholic Association"; egli stesso diventerà sindaco di Dublino (1841).

1829 - Il parlamento inglese promulga l'Emancipation Act, che formalmente sancisce la parità elettorale tra cattolici e protestanti.

1845 / 1848 - La grande carestia prima e la "peste delle patate" dopo, fanno si che un milione e mezzo di irlandesi emigrino in America, dove una parte di loro fonderà il "Fenian Movement" (1858).

1870 - Un'altra data storica: Parnell guida i nazionalisti nella campagna per la "Home Rule", cioè per la semi indipendenza del paese; probabilmente è da questo momento che nasce la frattura tra rivoluzionari e moderati, i cui frutti sono visibili ancora oggi. L'operazione porterà solo alla redistribuzione di una esigua parte di terre a proprietari irlandesi grazie al primo ministro inglese Gladstone (1895).

1905/1913 - Arthur Griffith fonda il "Sinn Fein", Patrick Pears gli "Irish Volunteers", James Connoly l'Irish Citizen Army.

1914 - Promulgazione della "Home Rule" e pronta reazione dei presbiteriani dell'Ulster.

1916 - La Pasqua di Sangue (Easter Rising): dura solo una settimana la rivolta di Dublino, prima di essere stroncata dagli inglesi; tra gli insorti, con il grado di capitano, combatte Eamon De Valera.

1918 - Il Sinn Fein vince le elezioni e organizza un parlamento senza inglesi (Dail Eireann, assemblea di Irlanda); nel 1919 si arriva alla proclamazione unilaterale della Repubblica d'Irlanda, il governo della quale viene affidato a Eamon De Valera, e che provoca la guerra anglo-irlandese che in realtà è una guerra civile; questa finirà il 26/12/1921 con la nascita del "Irish Free State": ad esso, che gode dello status di "Dominion", il compito di governare sulle 26 contee a maggioranza cattolica, mentre le 6 contee dell'Ulster, a maggioranza presbiteriana, restano annesse al Regno Unito. Purtroppo, come era prevedibile, la guerra civile non si placa, e questa volta coinvolge come fazioni in lotta le due ali dell'irredentismo cattolico, quella moderata e gli estremisti al cui capo era Eamon De Valera. Il 1/6/1923 sarà proprio De Valera a dare l'ordine del cessate il fuoco, per evitare che altro sangue irlandese sia sparso. L'IRA, che nel frattempo si era costituita, non accetta l'imposizione come definitiva e si riserva di continuare la lotta contro quelli che considera i nemici sia interni che esterni.

1926 - Eamon De Valera, lasciato il Sinn Fein, fonda il "Fianna Fail", che vincerà le elezioni nel 1932, e porterà il suo fondatore alla carica di Primo Ministro.

1936 - La Corona inglese non può più intervenire a nome dell'Irlanda nelle controversie internazionali.

1937 - Con il plebiscito popolare prende corpo definitivamente la Repubblica d'Irlanda, e De Valera ne è il primo presidente.
1948 - Nelle elezioni generali viene sconfitto il Fianna Fail.

1949 - Con il "Republic of Ireland Act" viene proclamata ufficialmente la Repubblica d'Irlanda, che nel suo atto costitutivo considera solo temporaneo il distacco dall'Ulster.
1955 - Ingresso dell'Eire nelle Nazioni Unite.
1968 - Quest'anno è destinato a segnare un'altra svolta epocale: la rivolta nell'Irlanda del Nord, assume definitivamente connotati sociali: nasce a Derry la "People's Democracy" di Bernadette Devlin, comincia l'ora delle marce per i diritti civili che si affiancano all'opera dell'esercito di liberazione. Purtroppo nascono anche i primi sanguinosi scontri con gli unionisti.

9/8/1971 - Viene reintrodotto l'internamento senza processo e sospeso per sei mesi il diritto a manifestare per le strade. La giornata, iniziata con l'arresto di 342cattolici, termina nel sangue con la morte di undici persone.

16/8/1971 - "Sciopero fiscale" contro l'internamento senza processo : i nazionalisti delle sei contee si rifiutano di pagare le tasse e le pigioni.

16/12/1971 - Il governo inglese viene denunciato alla corte europea di Strasburgo; l'accusa, formulata dall'EIRE, e di aver ripetutamente violato la Convenzione europea per i diritti dell'uomo.

30/1/1972 - La catastrofe: sotto il fuoco vigliacco dei paracadutisti inglesi, cadono a Derry 13 manifestanti cattolici che dimostravano pacificamente (un quarto morirà dopo più di quattro mesi di agonia); questo episodio, che nell'immediato provoca tre giorni di rivolta, sancisce definitivamente la ripresa degli scontri in Irlanda.

2/2/1972 - Durante una manifestazione di protesta la folla inferocita incendia l'ambasciata inglese di Dublino.

24/3/1972 - Londra scioglie il Parlamento dell'Ulster; le sei contee saranno governate da un segretario di stato per l'Irlanda del Nord nominato da Londra.

19/6/1972 - Riconoscimento de facto dello special category status per i prigionieri politici.

1973 - A Sunningdale vengono siglati ridicoli accordi per la pacificazione tra le parti: gli "orange" rispondono proclamando lo sciopero generale ad oltranza.

25/7/1973- Viene approvato l'Emergency Provision Act (Epa) in sostituzione dello Special Powers Act (Spa) in vigore dal 1922.
5/3/1974 La nomina di Merlyn Rees a segretario di stato per l'Irlanda del Nord da il via ad una nuova strategia inglese "controinsurrezionale" basata su tre punti:
a) ulsterizzazione del conflitto attraverso un progressivo ritiro dell'esercito inglese, sostituito nei servizi di ordine pubblico da contingenti della Ruc e dell'Udr, reggimento formato totalmente da elementi arruolati in Ulster ;
b) criminalizzazione dei componenti incarcerati dell'Ira, ai quali viene tolto lo status di prigionieri di guerra ;
c) repressione militare sui civili mediante l'applicazione rigida dell'Epa, per tentare di fiaccare il sostegno che questi forniscono all'Ira.

3/6/1974 - Muore dopo 65 giorni di sciopero della fame Micael Gaughan, ucciso per soffocamento durante un tentativo di alimentazione forzata. Era detenuto nel carcere di Parkhurst nell'isola di Wight.


5/10/1974 - Esplosioni in due pub di Guildford: muoiono cinque persone. Durante le indagini vengono arrestate, processate e incarcerate undici persone innocenti, che sono ricordate come i Guildford four e i Maguire seven. Questi saranno liberati solo nell'ottobre del 1989, tutti tranne Giuseppe Conlon padre di Gerry, fatto morire in carcere per mancanza di cure adeguate il 23 gennaio del 1980.


21/11/1974- Esplosioni a Birmingham : muoiono 21 persone. Sei irlandesi, arrestati dopo poche ore dagli attentati, resteranno in carcere innocenti fino a marzo del 1991. Sono ricordati come i Birmingham six.


29/11/1974 - Emanazione, senza discussione in parlamento, del Prevention of Terrorism Act (Pta), e conseguente introduzione sul territorio inglese dell'esilio interno e del fermo di polizia di 7 giorni senza formalizzazione d'accusa.


8/12/1974- Scissione interna al Sinn Féin : nasce l'Irish Republican Socialist Party (Irps) di Seamus Costello e Bernadette Devlin e l'anno dopo sarà costituito l'Irish National Liberation Party (Inla), suo braccio armato, di ispirazione marxista (come gli official del '16) che entrerà sulla scena della lotta armata con l'uccisione del deputato conservatore Airey Neave, delegato alla questione irlandese.


4/11/1975 - Merlyn Rees annuncia durante una seduta a Westminster che a partire dal 1° marzo 1976 non sarà più riconosciuto lo status di prigioniero politico a detenuti accusati di reati di terrorismo.
5/12/1975 - Fine dell'internamento e rilascio degli ultimi 46 prigionieri di Long Kesh.

1/3/1976 - Entra in vigore il nuovo regolamento carcerario. Long Kesh (ribattezzato The Maze) viene diviso in due per ospitare separatamente gli internati prima del 1° marzo dagli altri: i primi manterranno il loro status di prigionieri di guerra che non sarà riconosciuto a nessun detenuto incarcerato dopo il 1° marzo. Questi ultimi saranno inoltre alloggiati nei nuovi blocchi H.

26/3/1976 - Estensione all'Irlanda del Nord del Prevention of Terrorism act.


15/9/1976 - Nel lager di Long Kesh Kieran Nugent da il via alla blanket protest, rifiutandosi di indossare l'uniforme carceraria. La risposta dei secondini è quella di pestarlo, svestirlo, e lasciarlo nudo sotto una coperta. A poco a poco altri detenuti si uniscono per solidarietà alla protesta ottenendo lo stesso trattamento. Inoltre furono sospese tutte le attività associative, ricreative, sportive e furono ridotte le quantità e la qualità dei pasti dei detenuti.


1978 - Viene pubblicato The Castlereagh File, una sorta di catalogo degli orrori scritto da due religiosi, padre Denis Faul e padre Raymond Murray, dove sono documentate una serie incredibile di brutalità e torture perpetrate dalle forze di sicurezza nord irlandesi.


28/3/1978 - Inizia la no wash protest, lo "sciopero sporco": i prigionieri di guerra di Long Kesh, che per attraversare il corridoio che li separa dai bagni, sono costretti a sopportare una serie di perquisizioni e pestaggi, rifiutano di lavarsi, di pulire le celle, di svuotare i vasi pieni di escrementi anzi, con questi imbrattano le mura delle celle. Alcuni blanket man vivranno in queste condizioni per anni.


1/3/1981 - Bobby Sands inizia lo sciopero della fame.


5/5/1981 - All'una e diciassette Bobby Sands cessa di vivere dopo 66 giorni di sciopero della fame. Alle due della stessa notte viene avvisato il Vaticano.

 
 

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